Mese: Maggio 2017

Gabriele Scarponi

 

La non-convenzionalità di Gabriele Scarponi è tutta da scoprire.
Gabriele è un ragazzo giovane, positivo e sorridente di Albisola Superiore, in provincia di Savona.
Un tipo di poche parole, ben pesate, che arrivano dove devono arrivare, senza fronzoli.
Anche la sua ironia non è roboante, ma diretta e incisiva.

Sarà che Gabriele ha studiato parecchio, prima lingue al liceo e poi comunicazione all’università.
In quegli anni, però, l’attività di famiglia reclamava nuove energie e allora ha deciso di investirle tutte lì, nel bar-gelateria gestito dalla madre: un laureato che fa il gelato.

Erano anni buoni, gli anni 80-90, e la madre di Gabriele voleva iniziare a fare gelati.
Un incontro fortuito l’ha portata a conoscere Carlo Pozzi, che l’ha aiutata ad avviare la parte gelateria del bar. Gabriele era ancora troppo giovane, ma evidentemente qualche traccia di un battesimo così importante deve essergli rimasta dentro.

Gabriele ha tante anime da raccontare: è laureato in comunicazione ma fa il gelatiere, è ligure ma tifa Roma, ama il mare e ci lavora a due passi ma non lo vede praticamente mai, forse qualche volta d’inverno quando la gelateria chiude le porte e Gabriele fa le valigie. Lavora anche come tecnico del gelato in giro per il mondo: Roma, Parigi, Madrid, Dubai, Chicago, Los Angeles, Miami, Londra… un buon modo per mettere in pratica la sue abilità linguistiche.

Gabriele è un amante della produzione più che della vendita. Un alchimista del gelato il cui habitat naturale è il laboratorio.
Al gelato ci è arrivato più per dovere che per vocazione, ma poi una scintilla è scattata veramente: era il gennaio del 2009 e aveva vinto un riconoscimento alla fiera Sigep. E non è stato certo l’unico nella sua carriera.
Così, passo passo, Gabriele si è appassionato ed è cresciuto così tanto da aprire una seconda gelateria, Ara Macao, a pochi passi dal mare, ma 100 metri lontana da tutto: “se vuoi andarci” – ci dice – “devi proprio volerci venire, perché non ci passi per caso, dopo il mio punto vendita la strada finisce”.

Una scelta azzardata ma che che porta Gabriele a reinventarsi ogni giorno per convincere i suoi clienti a fare quei 100 metri in più.

In bocca al lupo, Gabriele!

Maurizio Bernardini

 

L’unico problema del dedicare una puntata a Maurizio Bernardini, è che ne servirebbero 10 per raccontarlo completamente.

E non 10 puntate con una durata web, ma più da durata sanremese, dopo festival incluso!

Un gelatiere che si presenta all’intervista vestito con la divisa del Bologna FC è già tutto un programma, se poi il conduttore è tifoso della Fiorentina e il giorno prima si è addirittura disputato il match tra i due club… potete solo immaginare!

Maurizio è uno dei Galliera Boys, i 4 soci che hanno dato vita a Galliera 49, gelateria bolognese 2° in classifica su Dissapore.

La qualità è pertanto fuori discussione. Il nostro Bernardini alla qualità del gelato tiene davvero moltissimo. Approda nel settore dalle esperienze più disparate, per puro amore di questo alimento: tanto ne mangiava e tanto ne provava a fare a casa che ad un certo punto gli è convenuto provare ad aprire un’attività! Maurizio è uno che sperimenta senza sosta e crede molto in ciò che fa.

Ma una fortuna l’ha avuta: il dono del carisma!

L’entusiasmo di Maurizio è contagioso e quando entri in gelateria l’accoglienza è da buon bolognese. Infatti, dietro il bancone c’è anche lui, che trasferisce ai clienti tutte le creazioni di Galliera 49, con entusiasmo, competenza e appeal.

Un carisma che lo rende personaggio anche sui social, che lo ha portato a partecipare a qualche trasmissione televisiva (e Maurizio non passa inosservato), a catturare persino l’attenzione di un giornalista della testata brasiliana del Globo che gli ha dedicato un articolo a tutta pagina con il suo faccione in primo piano.

Maurizio è, quindi, a tutti gli effetti, un uragano inarrestabile.

Ha passato indenne persino qualche trauma cranico e un attentato terroristico.

Crea marchi di successo, tra cui Bologna da Leccare con il quale porta avanti molte iniziative di Galliera 49. Dà vita a iniziative solidali come la giornata “Oggi il gelato lo faccio io”. Maurizio non è certo un ragazzo timido e a Bologna si fa conoscere e ben volere da tutti, VIP compresi che, durante questa speciale giornata, si prestano per beneficenza a servire il gelato. Da Zerbi alla Gabanelli, passando per Morandi…ogni anno a fine stagione il boom è garantito.

L’energia positiva di Maurizio circola nell’aria e contagia anche il suo gelato! Uno zabajone molto speciale, davvero Unconventional!

Grazie Maurizio, alla prossima!