Roberto Galligani

Scelto dai casting

 

“Mi sono dato una missione: divertirmi un po’ oppure smetto”: con queste premesse conoscere Roberto Galliani non può che essere un’esperienza lieve e gustosa come un cono di panna montata (il suo gusto preferito da bambino).

Questa sua missione è iniziata 3 anni fa e Roberto è ancora un gelatiere quindi … si diverte. Attenzione però non confondiamo: vivere il lavoro con leggerezza non vuol dire che lo prenda “alla leggera”.

Nel mondo del gelato Roberto un po’ c’è nato in quanto la famiglia aveva dei bar, un po’ c’è finito per caso perché fare il gelato è un’altra cosa, un po’ l’aveva nel sangue se si pensa al nonno che da bambino spingeva un carretto dei gelati.

Se non si tratta di una “passione da sempre”, possiamo dire che sia diventata man mano una scoperta.. una passione che è venuta con il tempo, gelato dopo gelato e con la volontà di fare un prodotto di qualità e di scoprire sempre nuove possibilità e ormai, ammette, “non riesco a starci senza”.

Alla “Casa del Gelato” il laboratorio è il suo regno che gestisce con maniacale pignoleria (ben supportata e sopportata dalla moglie)… ma Roberto non ama certo sentirsi una “piastrella del laboratorio”  e appena può gli piace passare al banco e raccontare ai clienti il suo gelato, se non fosse che lo mandano sempre via “perché tu offri troppi gelati e noi dobbiamo venderli”.

L’ispirazione? Gli viene di notte in sogno… e poi al mattino prova a farli.

E se invece sogna ad occhi aperti? Si immagina in una Agri-gelateria in Toscana dove fare con il latte appena munto un buon fiordilatte… o, perché no, un bel cono di panna montata