Barbara Bettera

Scelta dai casting

 

Barbara è entrata nel mondo del gelato “per puro caso e forse un po’ per magia” cogliendo l’opportunità di rilevare l’attività di fronte al bar di famiglia e dicendosi “proviamo!”.

Un’occasione colta al volo, un “colpo di testa” che è diventato “colpo di fulmine”, ma sempre con metodo e lavoro duro perché, come pensa Barbara: “un imprenditore è uno che si butta da un dirupo e si costruisce un aeroplano mentre cade…”

Una favola moderna, una  Alice nel paese delle meraviglie che insegue un bianconiglio al fiordilatte. Però dimenticate l’immagine disneyana di fanciulla indifesa: Barbara ha grinta da vendere… basta chiederlo a chi l’affronta sul tatami negli incontri di karate!

Il laboratorio della sua gelateria non è stato il primo laboratorio in cui è entrata Barbara, la quale, infatti, prima dell’incontro con il gelato studiava chimica farmaceutica (e lavorava nella farmacia del paese): “non sapevo assolutamente nulla ma mi sono trovata subito a mio agio… un po’ “la piccola chimica del gelato”.

Le piace sperimentare trovando gli equilibri giusti e usando i prodotti della natura: una creativa pignola e “perfezionista al 100%”. Un esempio? Sta ricercando ancora adesso la formula del perfetto fiordilatte (che è stato anche il primo gusto che abbia mai fatto).

E le idee per nuovi gusti? “Colgo l’ispirazione dagli ingredienti che incontro tutti i giorni o dai suggerimenti dei miei collaboratori o dai miei clienti.”

E oltre al gelato? Anche gli hobby rispecchiano il suo carattere esplosivo ed armonioso: la moto che è potenza da saper controllare e il karate con il suo essere energia “combattiva” e pacatezza orientale.

Ma non rischiamo che poi faccia un altro colpo di testa e lasci “Il Gelato di Barbara”?

Le sue parole ci tranquillizzano: “oramai mi sono innamorata del gelato… mi appassiona sperimentare e ritrovare nella gente il buon lavoro fatto.”