Antonio Mezzalira

Quando a bussare alla porta è Antonio Mezzalira, non si può che aprire con gioia!

Il nostro primo ospite, noto agli amici come FiftyCent (per bonaria ironia del cognome più che per effettive affinità con il rapper), è quel tipo di persona che come la vedi è: aperta, disponibile e gentile.

Antonio Mezzalira non è figlio d’arte. La gelateria è per lui una scelta ben precisa, unconventional data l’origine!

Padovano di nascita, dopo gli studi superiori si avvicina alle arti gastronomiche lavorando nella cucina di Massimiliano Alajmo, chef patron de Le Calandre. Ed è qui che diventa Chef Glacier e si appassiona all’arte gelatiera, creando ricette di gelato al piatto.

Un colpo di fulmine che lo porta di lì a breve all’apertura della sua gelateria Golosi di Natura, a Gazzo Padovano, assieme alla carismatica moglie Doriana. Una forza della natura.

Ma Gazzo – Gazzo con la “G” – è un piccolo paese di provincia e Antonio ha voglia di percorrere sentieri ben più ampi.

Lentamente si fa strada e si fa conoscere e apprezzare nel mondo del gelato: si classifica al primo posto nella 39° Coppa del Mondo di Gelateria presso la fiera Mig di Longarone nel 2008 con il Gelato al Prosecco di Valdobbiadene, lavora con diverse associazioni di riferimento, collabora con la casa editrice Editrade e con altre realtà aziendali che ruotano attorno al mondo del gelato.

Last but not least, insegna l’arte del gelato anche all’estero: infatti è da poco rientrato dal Ruanda, dove è stato immortalato dalla tv nazionale.

Sarà per tutto questo lavoro, i viaggi all’estero, l’attesa del 4° figlio e i freschissimi 3 coni del Gambero Rosso di cui è stata insignita la sua gelateria, Antonio si è presentato all’intervista con una forma fisica perfetta!

Con grandissima autoironia si è prestato alla nostra poca convenzionalità e ci ha portato uno dei suoi cavalli di battaglia: il gelato alla ricotta, miele e noci!

E il nostro Antonio, che è molto local, si è portato tutto (ma proprio tutto!) da casa, anche la ricotta di Gazzo e il miele realizzato dal suo papà!

Bravo, Antonio, tu sai proprio valorizzare il patrimonio gastronomico locale!

Alla prossima!